Aria liberty in città
Un estate di Percorsi Genovesi
Un ricco allestimento ispirato al Liberty con opere artistiche, dipinti, vetrate, sculture, lampade e la partecipazione di alcuni fotografi.
All’interno della mostra verrà suggerito ai visitatori locali ed ai turisti stranieri un percorso cittadino per la visita di importanti monumenti e siti Liberty del centro genovese, fotografati da artisti.
Artisti:
MICHELA RIBA - MAURA DE NARDIS - CARLO E PAOLA BOTTARO - ANNA ALUNNO - ROBERTO BORDIERI - DILETTA NICOSIA - MATTIA CIAFARDO - DAVIDE LIBARDI - GABRIELLA VINCIGUERRA - PAOLO MAZZARON - ADRIANO SILINGARDI - DOLORES LAVEZZI - SUSANNA RICONDA GALLETTI
Fino al 4 settembre ore 15.30/18.30 da lunedì a venerdì.
Aperto nei giorni del mercato dell’antiquariato del Ducale.
Vento nei campi
di Giovanni Daurea
La pittura di Giovanni Daurea è un racconto dai toni gioiosi rivolto a tutti, immagini limpide e radiose, descritte con accuratezza con un senso di commossa gratitudine nei confronti della vita e della sacralità della natura.
L’inaugurazione si terrà venerdì 6 maggio dalle ore 17:00 alle ore 20:00
All'inaugurazione, lettura di poesie con Giacomo Albites Coen e interventi musicali con il violino di Benedetta Giorgianni
la mostra sarà visitabile fino al 28 maggio dal lunedì al venerdì dalla 15 alle 18
Genova, ruvida poesia
“Genova non ti chiede di essere guardata, non ti chiede di essere visitata e tanto meno di essere amata.
Genova se ne sta lì, raggomitolata sulla riva del mare, con la schiena ricurva appoggiata
alle colline.
È diffidente e un po’ viziata, ammalia, ma è il visitatore a doverla cercare. E queste
fotografie la cercano, la indagano, la dipingono. Genova è una musa burbera di rara bellezza, di bellezza nascosta e non detta.
Celebrarla attraverso la luce e il bianco e nero, attraverso le sue strade e le sue persone, è un lavoro passionale e inarrestabile ed è un amore che desideriamo condividere.
La dichiarazione d’amore di due giovani fotografi alla propria città, Genova: un po’ chiusa e talvolta ostile, forse, ma affascinante, ipnotica e singolare.
Con il progetto “Genova, ruvida poesia” Diletta Paola Nicosia e Mattia Ciafardo vogliono dare vita a una mostra ispirata a una poesia dedicata a Genova da Paul Valéry (1871-1945). Lo scrittore e poeta francese, di madre genovese, si trovava proprio a Genova, “vertigine di salite trafitte dalla tramontana”, quando, una notte dedicò la poesia Au hasard et au crayon. Scrive il poeta: “Si cammina nella vita brulicante di questi profondi sentieri come si entrerebbe nel mare, nel fondo nero di un oceano bizzarramente popolato”.
heArt
Talismani artistici di legami indissolubili
Nove artisti liguri e non solo in occasione del popolare giorno di San Valentino dedicano le loro opere al simbolo del cuore centro dell’essere e dei sentimenti, guardiano, emblema e talismano di legami eterni e indissolubili.
Partecipano:
Valerio Michelucci, Enrica Sala, Cristina Colombo, Beatrice Giannoni, Laura Peluffo, Marco Ponte, Gianluigi Boleto, Maurizio Frizziero, Graziano Irrera, Laura Valle, Susanna Riconda Galletti, Giusy Chiolo, Dolores Lavezzi, Luca Sturolo, Paolo Losasso, Sergio Giordanelli, Fabia Delise, Paola Leonardi, Gabriella De Filippis, Elisabetta Lodoli, Elena Boschieri.
Strenne d’artista - creare e RICREAre
Natale: gli imballaggi in acciaio diventano opere d’arte da donare per solidarietà
Riciclo creativo a favore di Unicef
Al via a Genova l’iniziativa “Strenne d’Artista”.
Genova, 10 dicembre 2015 – Arte, riciclo e solidarietà. Gli imballaggi in acciaio recuperati e interpretati da artisti italiani, diventano quadri e sculture: un’originale idea regalo per Natale e al tempo stesso un prezioso gesto di solidarietà a favore di UNICEF.
La mostra “Strenne d’Artista / Creare e RICREAre”, presso lo spazio espositivo Artelier nel cortile maggiore di Palazzo Ducale è a cura di Elisabetta Lodoli ed Elena Boschieri e realizzato in collaborazione con RICREA, il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio come barattoli, scatolette, tappi, fusti e bombolette.
L’iniziativa durerà un mese. Saranno esposte opere di artisti provenienti da tutta Italia, che potranno essere acquistate e regalate come dono per le prossime festività natalizie.
“Il riciclo creativo trasforma gli imballaggi in acciaio in un dono capace di durare nel tempo – spiega Roccandrea Iascone, Responsabile Comunicazione di RICREA - Genova, che ospita questa iniziativa, è una città che storicamente ha un forte legame con l’acciaio, risorsa riciclabile al 100% e all’infinito che in questa occasione diventa anche un veicolo di solidarietà”.
“Ancora una volta il mondo dell'arte si mobilita per sostenere l’azione dell'UNICEF in emergenza – commenta Franco Cirio del Comitato Provinciale di Genova per l'UNICEF - Conoscendo la sensibilità dei genovesi sono certo che grazie a questa gara di solidarietà Genova potrà testimoniare come sempre di essere in prima linea dalla parte dei bambini”.
Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa Roberto Bravi, veronese, che utilizza vecchi bidoni e scatole in acciaio trovate abbandonate in campagna, nei letti dei fiumi o in mercatini dell'usato per rappresentare il mestiere del padre calzolaio; Paolo Chimeri, artista ligure, orafo e autore di grandi sculture che con la sua opera dimostra che l'esperienza artistica può trovare riflessi poetici anche in immagini non convenzionali né accademiche; Maurizio Melis Roman, nato a Santiago del Cile, che nella scultura fa uso di materiali di recupero e la cui arte evoca mondi primordiali e lontani.
Ma molti altri artisti sono stati chiamati a partecipare, dando vita alla serie di dipinti “Doni tondi” realizzati su un supporto speciale: un barattolo di acciaio come quelli normalmente utilizzati per conservare il pomodoro, pressato fino a formare un disco.
Anche questi lavori, come tutte le opere in esposizione, potranno essere acquistati: per fare un regalo originale per il prossimo Natale e per aiutare l’impegno di UNICEF.
Cibars
l’anima del cibo … il cibo dell’anima
L’inaugurazione
Finissage
Finissage dedicato a Bartolomeo Scappi, cuoco di intensa capacità, ma soprattutto lungimirante antesignano della tecnica di cucina.
Gli attori Alberto Carpanini e Bettina Banchini interpretano in costume d'epoca l'atto unico inedito di Roberto Malini MASTRO SCAPPI; regia Mario M. Molfino
Conversazioni
12° Edizione della Festa Nazionale
Nonni e Bambini per UNICEF
Torna il 2 ottobre 2015 la Festa Nazionale dei Nonni e dei Bambini per l’UNICEF.
Giunta al suo dodicesimo anniversario, è organizzata da 50&Più Confcommercio, dal Comitato Genovese dell'UNICEF e con la partecipazione dello spazio espositivo artelier di Palazzo Ducale di Genova.
L’importante iniziativa che ha ricevuto nel 2014 la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, prevede la stampa di un set di 5 cartoline da collezione con annullo postale di 5 importanti artisti italiani dedicate a questo fondamentale rapporto, risorsa grandissima per le famiglie e la società.
Gli artisti si sono ispirati agli oltre 3.000 disegni di bambini delle scuole primarie, raccolti con un questionario sul tema Nonno Bambino elaborato dall'Università di Genova.
Dal 25 settembre al 4 ottobre 2015 presso lo spazio espositivo di artelier in Palazzo Ducale si svolgerà la mostra a cura di elisabetta lodoli ed elena boschieri con le opere dei 5 importanti artisti che hanno partecipato all’iniziativa:
IVAN CATTANEO
GUGLIELMO MELTZEID
DARIO FO con aforisma di ROBERTO MALINI
GIULIANA TRAVERSO
SANDRO CABRINI
Oltre agli artisti alla mostra saranno esposti i disegni dei bambini e le vignette dei Cartoonist:
Gianfranco Uber, Dino Aloi, Giovanni Audisio, Enrico Bertuccioli, Gianlorenzo Ingrami, Emilio Isca, Lamberto Tomassini, Emanuele Corvi, Marco Careddu, Marco De Angelis, Mario Bochicchio, Tiziano Riverso
e inoltre dalla COLOMBIA-Juan Camilo Lopera Arroyave
dal PERU -Zevallos e Pepe Sanmartin
dalla ROMANIA-Pavel Costantin
dalla TURCHIA-Eray Ozbek
dall’UNGHERIA-Istvan Kelemen.
Durante lo svolgimento dell’evento sarà possibile acquistare i biglietti per la LOTTERIA che si svolgerà più avanti, per l’assegnazione delle opere dei Cartoonist.
Mondi paralleli
Ceramiche e fotografie di Lorenza Rossi Lasab
Sta ottenendo un notevole successo di pubblico ed ha anche suscitato l’interesse di numerosi critici la bella mostra dell’artista savonese Lorenza Rossi Lasab all’ Artelier di Palazzo Ducale a Genova. La mostra intitolata “Mondi paralleli” rappresenta anche l’occasione, per chi ancora non conoscesse le opere della Rossi per ammirare i suoi lavori: “Lorenza Rossi Lasab - dice Armando D’Amaro, noto giallista e critico d’arte - appartiene ed è una delle principali rappresentanti del Real visualismo, movimento e contesto artistico che individua il mezzo espressivo della fotografia e del video digitale come mezzi principali di lettura delle diverse esperienze artistiche che, a partire dalla Land art, alla Body art, fino alla Street art, hanno messo in evidenza il rapporto inscindibile tra l’artista e l’ambiente che lo circonda”.
Oltre all’opinione di D’Amaro su “Mondi Paralleli” abbiamo anche sentito il parere della nota critica d’arte Martina Corgnati: “Per Lorenza Rossi – dice la critica Martina Corgnati - usare la ceramica e, oltretutto, in una versione particolarmente disadorna, quella di semplici tavolette di terracotta non dipinta e non invetriata, è una scelta non solo strategica, ma anche estetica. Riguarda le sue radici, il suo genius loci, la sua intenzione espressiva. Si tratta, infatti, per lei, di mettere in gioco la materia, la più materiale delle materie per mettere in scena i più “bassi” degli animali. Chissà, forse un giorno qualcuno potrebbe scoprire che questi animali depurano l’ambiente da pericolose, mutagene radiazioni elettromagnetiche, oppure che proprio da loro si può estrarre l’elisir di tutti i mali, il principio attivo che sconfiggerà tumori e sclerosi e terribili malattie. Ecco che allora il nostro approccio e il nostro giudizio su questi animali cambierebbe immediatamente, per reintegrarli in quel sistema ordinato di principi e valori in base a cui cerchiamo di decifrare almeno un poco del nostro universo e vivere più tranquilli possibile nel nostro tempo, precario come tutti gli altri”.
Questa mostra genovese rappresenta pertanto una occasione ideale per ammirare le ceramiche e le fotografie della nota artista savonese che spiega così come ha elaborato la sua nuova forma di visione dell’arte: “Sono docente e storico dell’arte - spiega la Rossi – Dall’estate del 2014 ho cominciato a elaborare una mia nuova esperienza artistica: è per descriverla in breve che ho coniato la definizione di “Real Visual Art”. Attraverso Google condivido i risultati di queste mie personali avventure tra immagine e contesto. Chi volesse vedere anche le mie pagine Facebook può trovarle facilmente digitando il nome Lorenza Rossi Lasab oppure la pagina “Real Visual Art Movement”.
L’allestimento della mostra a palazzo Ducale è stato curato da Elena Boschieri ed Elisabetta Lodoli.
La mostra proseguirà fino al 22 luglio e sarà aperta da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19. Al sabato su appuntamento.
Sin poesia la luna solo es la luna
in collaborazione con il FESTIVAL DELLA POESIA
8 DONNE IN GALLERIA TRA ARTE E TANGO
Irene Dadone
Nadia Fanzaga
Letizia Nicolini
Adriana Olivari
Donatella Pecoraro
Emanuela Pierantozzi
Simonetta Porazzo
Patrizia Ricca
All’inaugurazione danzeranno i maestri di tango Ali Rahman Setayesh della casa del tango di Savona e Francesco Pedone con Delia Bellotti e Dorianne Stein della scuola tango Arerofunk e centro Buenos Aires
Sin poesia la luna solo es la luna rappresenta l'occasione per ricordare e offrire una riflessione sul senso e sul significato della poesia nell’ambito dell’espressività creativa della produzione pittorica e ceramica.
Otto donne, otto artiste diversissime tra di loro per storia e produzione artistica ma accomunate dalla stessa caparbietà di vivere una vita normalmente artistica.
Un’espressività intesa come gesto quotidiano, per riflettere, per esprimersi, per cercare di aiutare il prossimo o semplicemente per raccontare il sentimento del bello, il bisogno di ritagliarsi uno spazio, di rubare un tempo per riflettere del tempo trascorso, e progettare quello avvenire con l’aiuto dei poteri dell’arte.
La maggior parte di loro svolge un lavoro distante dall’arte: chi nello sport, chi nell’insegnamento, chi nella sanità. Il tempo lavorativo diventa terreno su cui riflettere nell’opera e sulla particolarità del produrre.
Questa doppia appartenenza configura una particolarità artistica perché permette un punto di vista altro sulla realtà del tempo odierno.
La poesia nella musica verrà esplorata sia nelle opere, (ogni artista presenterà le poesie evocative delle opere presentate) sia attraverso l’approfondimento delle melodie del tango; a questo riguardo proponiamo nel giorno dell’innaugurazione l’allestimento di una milonga.
La milonga (ballo di tango argentino) racconta un’esperienza di lavoro interdisciplinare fra musica, movimento d espressione artistica a partire dal tango, qui inteso non come forma spettacolare ma come lavoro dell’individuo su se stesso, su se stesso nel gruppo e all’interno di una comunità di appartenenza.
Il tango è inteso come un’attività in grado di sviluppare “qualità relazionali, corporee non verbali e capacità simboliche e culturali”.
La musica è il “setting” dove le persone si muovono utilizzando la danza.
Il danzare sopra fondali di creta e o di tele lascia delle tracce visibili che una volta terminata la fase esperenziale acquistano una loro storia.
La poetica della musica, la danza che la interpreta e le conferisce corpo e i conseguenti segni grafici, diventano metafore vive della conquista-riconquista del vivere.
Insieme
collettiva ad artelier
Massimo Marchetti - Luciana Trotta - Gabriella Soldatini
Gabriella De Filippis - Valentina Kartavitskaia - Maurizio Frizziero
Daniela Zampini Kalepyros - Mimmo Laganà - Dario Fo
Giuliano Grittini - Mimmo Rotella - Giulio Manuzio
Graziono Irrera - Maurizio Barbieri
I guardiani del bosco
opere fotografiche di Giovanna De Franchi Orietta Bay
e sculture di Roberto Scarpone
La natura è un tempio dove pilastri vivi mormorano a tratti indistinte parole.
L’uomo passa lì, tra foreste di simboli che l’osservano con sguardi familiari.
Charles Baudelaire
3 artisti in galleria
Marco De Barbieri
Carlo Agostino Poggi
Marilena Illuzzi de Paz
Tre artisti, tre modi di presentare il lavoro artistico.
Le forti tele di Marco De Barbieri, essenziali nei rossi bianchi e neri, si coinvolgono con le sculture ceramiche di Marilena Illuzzi de Paz e le lampade di design quotidiano di Carlo Agostino Poggi.
Davide Di Donna
Le opere di Davide Di Donna colpiscono per la loro connotazione e il tono sofisticato, urbano, quasi cinematografico.
La figura umana spesso femminile è quasi sempre protagonista delle composizioni, resa talvolta in forme molto stilizzate che accentuano la valenza geometrica ed evocativa del dipinto.
Il bianco, il nero, e il rosso sono i colori utilizzati in prevalenza per vivificare ogni elemento in una garbata e vivace allegoria del vivere quotidiano.
Cristiano Denei
La mostra rimarrà aperta dal 27 febbraio al 15 marzo 2015
orario di apertura: 15/18 sabato e domenica su appuntamento.
In occasione di mediterranea “voci fra le sponde” artelier propone all’interno dello spazio espositivo nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale
Ciò che il mare riporta 2
arte del mare e tutela ambientale
a cura di Elena Boschieri ed Elisabetta LodoliIl progetto in collaborazione con AMIU e IREN e si avvale del patrocinio del Comune di Genova, della Provincia e della Regione e degli Amici dell’Acquario.
CIÒ CHE IL MARE RIPORTA sono i reperti e materiali portati dalle onde del mare e lasciati sulle spiagge e riusati per la realizzazione delle opere, ma non solo, sono le voci, i suoni, la memoria e tutto quello che rimanda ad una comune radice che interagisce, comunica e attraverso il nostro mare si apre alla scoperta e all’unione con altri mari.
Il Mediterraneo diventa uno stimolo per mostrare e approfondire le diverse antichissime culture che su questo mare si affacciano ed intrecciare rapporti costruttivi fra artisti e culture, che vivono il mare e che vogliono mantenerne integra la sua antica bellezza.
L’intento è stabilire relazioni tra i popoli legate alla tutela dell’ambiente comune ed esprimerle attraverso un fare artistico che si avvale del riciclo e del recupero , non solo come mezzo espressivo, ma come ricerca e approfondimento del proprio vissuto in un ottica di recupero, costruzione, protezione, e salvezza...
“Noi possiamo scegliere e questa scelta sarà determinante per la nostra vita, per dare un senso a ciò che ci sta intorno. Sacchetti di plastica che vengono trasformati in opere armoniche, pezzi di ferro assemblati, un crogiuolo di emozioni che diventano figure sinuose, tronchi d’albero che prendono vita creando un non luogo, uno spazio unico, che solo noi riusciamo a comprendere.
Il mondo interiore di una generazione che sente vicina la catastrofe e vuole entrare in una dimensione salvifica.” (Paola Boschieri)
All’interno di questa seconda esposizione gli artisti: Ester Negretti, Monique Dupong, Lufer, Monica Miceli e Gianni Lodi ripensano agli scarti elaborati e rilasciati dal mare, per trasformare questa materia inerte e dannosa in un simbolo di bellezza ed impegno attivo verso l’ambiente, segnale di allarme in difesa dei pesci e dei mammiferi marini, che sono le maggiori vittime del cattivo trattamento degli scarti di plastica e dei rifiuti che inquinano le spiagge e i mari e richiesta ai visitatori di maggior sensibilità ed attenzione per ricercare stili di vita più sostenibili.
Le sedi saranno quelle dello spazio espositivo di artelier nel cortile maggiore di Palazzo Ducale con possibili altri percorsi e collegamenti.
Ciò che il mare riporta
arte del mare e tutela ambientale
all’interno del ciclo di eventi di arte ed educazione ambientale dumping art 2010
a cura di Elena Boschieri ed Elisabetta Lodoli
Il progetto in collaborazione con AMIU e IREN e si avvale del patrocinio del Comune di Genova, della Provincia e della Regione e degli Amici dell’Acquario.
CIÒ CHE IL MARE RIPORTA sono i reperti e materiali portati dalle onde del mare e lasciati sulle spiagge e riusati per la realizzazione delle opere, ma non solo, sono le voci, i suoni, la memoria e tutto quello che rimanda ad una comune radice che interagisce, comunica e attraverso il nostro mare si apre alla scoperta e all’unione con altri mari.
Il Mediterraneo diventa uno stimolo per mostrare e approfondire le diverse antichissime culture che su questo mare si affacciano ed intrecciare rapporti costruttivi fra artisti e culture, che vivono il mare e che vogliono mantenerne integra la sua antica bellezza.
L’intento è stabilire relazioni tra i popoli legate alla tutela dell’ambiente comune ed esprimerle attraverso un fare artistico che si avvale del riciclo e del recupero , non solo come mezzo espressivo, ma come ricerca e approfondimento del proprio vissuto in un ottica di recupero, costruzione, protezione, e salvezza...
“Noi possiamo scegliere e questa scelta sarà determinante per la nostra vita, per dare un senso a ciò che ci sta intorno. Sacchetti di plastica che vengono trasformati in opere armoniche, pezzi di ferro assemblati, un crogiuolo di emozioni che diventano figure sinuose, tronchi d’albero che prendono vita creando un non luogo, uno spazio unico, che solo noi riusciamo a comprendere.
Il mondo interiore di una generazione che sente vicina la catastrofe e vuole entrare in una dimensione salvifica.” (Paola Boschieri)
All’interno della manifestazione gli artisti: Ruben Esposito, Mook, Marillina Fortuna, Lufer, Gianni De Paoli, Monica Miceli, Simonetta Porazzo e Annarita Serra ripensano agli scarti elaborati e rilasciati dal mare, per trasformare questa materia inerte e dannosa in un simbolo di bellezza ed impegno attivo verso l’ambiente, segnale di allarme in difesa dei pesci e dei mammiferi marini, che sono le maggiori vittime del cattivo trattamento degli scarti di plastica e dei rifiuti che inquinano le spiagge e i mari e richiesta ai visitatori di maggior sensibilità ed attenzione per ricercare stili di vita più sostenibili.
Le sedi saranno quelle dello spazio espositivo di artelier nel cortile maggiore di Palazzo Ducale con possibili altri percorsi e collegamenti.
Dumping Art 2010
dalla discarica al riciclo: arte a tutela dell’ambiente.
PROGRAMMA: GIUGNO 2010
Nell’ambito delle manifestazioni per la “Giornata mondiale dell'ambiente” WED2010, artelier propone all’interno dello spazio espositivo nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale e in altre sedi cittadine un evento, binomio fra arte ed educazione ambientale.
Opere d’arte create con materiale di scarto ci portano a severe riflessioni su temi ambientali di primaria necessità, che non possono più evitare di coinvolgere ambiti della cultura forse finora esclusi.
Arte come monito e denuncia allo spreco allo scopo di affermare l'attenzione allambiente come una assoluta ed inderogabile tendenza.
3 giugno 2010
ore 17.00/20.00 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA: artelier Palazzo Ducale Genova
DUMPING ART o Arte della Discarica / dalla discarica al riciclo: arte a tutela dell’ambiente
ore 17.00 - Apertura della rassegna nella Sala della Regione di Piazza De Ferrari in presenza di esponenti dell’arte e rappresentanti degli Enti locali con la partecipazione dell’Assessore all’ambiente della Provincia Sebastiano Sciortino - Assessore alla riduzione dei rifiuti Pinuccia Montanari - Direttore museale e critica d’arte Giorgia Cassini - Rappresentante di Muvita e Museo della Lanterna Barbara Delucchi - Caterina Crepax artista - Edoardo Malagigi artista e docente all’accademia di Belle arti di Firenze
ore 18.00 - INAUGURAZIONE in artelier a Palazzo Ducale Genova della mostra di abiti ed opere create con materiale di scarto di Caterina Crepax, degli Studenti di Maria Teresa Illuminato docente del corso di ECODESIGN dell’ Accademia di Brera di Milano, e di Gigi Degli Abbati.
ore 18.30 - Spettacolo di danza e teatro con costumi di riciclo a cura di Marzia Scafò nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale. Laboratori didattici rivolti alle scuole organizzati da associazioni locali per educare alla protezione del proprio patrimonio ambientale. Visita a Palazzo Bianco con apertura ed inaugurazione della Bottega della Fabbrica del Riciclo di Amiu. Installazione solidale luminosa della Lanterna m 4.70 x 3 dell’artista Edoardo Malagigi nel Cortile Minore di Palazzo Ducale, creata con cannucce potabilizzatrici di acqua che verranno poi regalate a bambini africani con l’intervento dell’Associazione Music for Peace. Installazione del Pinocchio sostenibile di m.5 creato con materiale di riciclo dell’artista Edoardo Malagigi.
ore 20.00 - Chiusura della manifestazione.
All’interno della manifestazione sono previsti Workshops con noti artisti che si occupano di riciclo rivolti agli studenti delle scuole d’arte e delle accademie.
Alcune immagini
del PERCORSO INSTALLAZIONI
Dumping Art 2009
dalla discarica al riciclo: arte a tutela dell’ambiente.
PROGRAMMA: 1°SEZIONE ARTE 1 GIUGNO 2009 / 31 dicembre 2009 1 GIUGNO / 30 SETTEMBRE 2009 CONCORSO NAZIONALE DUMPING ART o Arte della Discarica / dalla discarica al riciclo: arte a tutela dell’ambiente Un concorso a livello nazionale aperto a tutti gli artisti, invitati a presentare opere elaborate con materiale di riuso e di riciclo.
4 NOVEMBRE 2009
ore 17.50 CONFERENZA DI APERTURA: Sala Auditorium dell’Acquario di Genova DUMPING ART o ARTE DELLA DISCARICA
DALLA DISCARICA AL RICICLO: L’ARTE A TUTELA DELL’AMBIENTE Introducono il tema ecologico: Lilia Capocaccia Orsini, presidente degli Amici dell’Acquario di Genova, Giorgio Temporelli Fondazione AMGA
Relatori: Antonella Mastrorilli docente presso l’Ecole Nazionale Superieure d’Architecture et de Paysage de Lille, Serge Van De Put artista belga, Elisabetta Lodoli ed Elena Boschieri artelier Palazzo Ducale Genova.
26 NOVEMBRE 2009
ore 17.00/20.00 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA: artelier Palazzo Ducale Genova DUMPING ART o Arte della Discarica / dalla discarica al riciclo: arte a tutela dell’ambiente
ore 17.00 - Apertura della rassegna nella sala della regione di Piazza De Ferrari, con la premiazione degli artisti selezionati dal concorso in presenza di esponenti della cultura, dell’ arte e rappresentanti degli Enti locali con un intervento di presentazione alla manifestazione del: Assessore all’ambiente della Regione Franco Zunino, Assessore all’ambiente della Provincia Sebastiano Sciortino, Direttore Museale e critica d’arte Giorgia Cassini
ore 18.00 - Inaugurazione della mostra in artelier, alla quale sono invitati anche noti artisti europei con opere attinenti, come l’artista belga Serge Van de Put.
ore 18.30 - Spettacolo di danza e teatro, nel cortile maggiore di Palazzo Ducale.
ore 20.00 - Chiusura della manifestazione.
La mostra rimarrà aperta fino al 31/1/2010 orario: 14/19 CHIUSURA domenica e festività natalizie.
Nell’ambito della manifestazione, è esposta al Porto Antico una scultura dell’elefante dell’artista Serge Van De Put, che ha partecipato alla Biennale di Venezia 2009, opera di grandi dimensioni 6.50x4.50 creato completamente con pneumatici usati e nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale davanti ad Artelier verrà installata una grande scultura del toro di m.1.40 h x m.2.50 lunghezza.
Nel giorno dell’inaugurazione, sarà presente anche uno stand di Iride, posizionato Cortile Maggiore, per la promozione dell’acqua del rubinetto che regalerà una bottiglia di vetro a chi consegnerà 5 bottiglie di plastica.
Spazio didattico Palazzo Ducale Genova 27 novembre al 4 /11 dicembre ore 9.30 / 11.30
Laboratori didattici sul tema del riciclo organizzati dall'associazione REMIDA per educare alla protezione del proprio patrimonio ambientale.
I laboratori verranno realizzati con materiali nuovi ma di scarto recuperati dalle imprese genovesi.
Alcune immagini dell'evento
Artisti in galleria
Gigi degli Abbati - Paolo Chimeri - Silvio Vigliaturo - Eva Pollio - Robert Dolmann - Claudio Costa
Percorsi Immaginati:
segni, spazi, silenzi
di Sandro Lorenzini
Dal 5 Dicembre 2008 al 31 Gennaio 2009.
Intervento di danza e poesia a cura di Marzai Scarfò e Paola Grazi
Sandro Lorenzini è un importante scultore e ceramista, apprezzato in tutto il mondo, che svolge nel 2007prestigiosi progetti presso il più importante centro giapponese per la ricerca artistica ceramica avanzata, a Shigaraki realizzando una delle più grandi sculture ceramiche al mondo "il Signore del fuoco" altezza mt. 4, che gli conferisce il sommo privilegio di essere ricevuto personalmente dall'Imperatore del Giappone Akihito e dalla imperatrice Michiko Shoda.
Sua è anche l'installazione in piastre ceramiche alta 17 metri, che si trova nella piazza di Huaxia, centro del più importante distretto cinese del mondo, per la produzione di ceramica.L'artista ripercorre in questa mostra il tema del viaggio immaginato servendosi del mezzo a lui più congeniale: "È un viaggio della fantasia, un visitare metafore e riscoprire archetipi, a cui lo spettatore è invitato, se solo vuole lasciarsi prendere per mano dal filo lieve di una narrazione suggestiva e poetica. Una serie di intriganti piastre ceramiche di forma quadrata che si aprono come finestre su un universo impalpabile e rarefatto, racconta di viaggi improbabili, perchè solo pensati.
Ogni piastra è un mondo e al tempo stesso la mappa di quel mondo, mappa perfettamente leggibile purchè se ne accetttino i modi e i segni.
Altre mappe sono le stanze, una serie di vasi cilindrici, che racchiudono interi universi, ove è agevole entrare, sempre che ci si adatti a passare per piccole finestre, o a guardare a rovescio attraverso giochi di specchi, specchi che diventano mappe di altre mappe. Giochi lievi dunque sospesi ad un filo.Lorenzinicompleta il viaggio con alcune composizioni sospese, sculture ceramiche a mezz'aria, combianzioni di forme, archetipi, alfabeti e canoni.Ancora mappe dunque, mappe di viaggi della leggerezza: equilibri che svelano simboli. " Sandro Lorenzini.All'interno dei Percorsi "Stato Nascente" di Roberto Perotti opera in rete metallica illuminata da lampada a wood, quasi ad indicare una visione contemporanea della nativita', ed ancora Claudio Costa, pioniere del Dumping Design o arte della discarica con opere realistiche in metallo, realizzati con scarti industriali assemblati.
Intervento di danza e poesia a cura di Marzia Scarfò e Paola Grazi.
L’iniziativa di Artelier sostiene in questo caso le attivita' benefiche dell’Associazione Gigi Ghirotti e di A.L.I.C.E. e si avvale del patrocinio del Comune di Genova
Trasparenza
dal 16 maggio al 31 giugno 2008
da lunedì a sabato escluso festività dalle ore 12.00 alle 19.00
La mostra TRASPARENZA prosegue la rassegna di arte e design all'interno delle stanze virtuali di artelier con una nuova proposta di Elena Boschieri ed Elisabetta Lodoli: l'universo fiabesco dei grandi personaggi in vetro di Silvio Vigliaturo, illuminato e posto in relazione con alcuni capisaldi del design presentati da PVL, come la lampada Sasso di Mimmo Rotella, Primordiale di Venini, Yoga di Berchicci e Callimaco di Ettore Sottsass.
Luca Beatrice, noto critico d'arte manifesta profondo interesse per Silvio Vigliaturo e per descrivere le emozioni che scaturiscono dalle sue opere , cita un brano del cattivo vetraio di Charles Baudlelaire, in cui il protagonista con una richiesta disperata: "Faccia sembrare più bella la vita! attribuisce al vetraio la possibilita di regalarci delle meraviglie e la capacità di farci sognare qualcosa di magico ed improbabile.
Tra gli artisti che nel mondo lavorano il vetro, Silvio Vigliaturo, occupa un posto di rilievo, sia per ciò che riguarda il metodo, sia per la bellezza e l'armonia obliqua delle sue opere bi e tridimensionali.
Le composizioni, costruite a puzzle, evidenziano tra gli amori novecenteschi di Silvio Vigliaturo: il Picasso Post cubista, il senso della decorazione di Matisse, la pittura surrealista di Mirò, il contorno evidenziato in Liechtenstein.
Sono passioni, per l'appunto, non punti di riferimento o citazioni.
Sono tracce in cui Vigliaturo ritrova il proprio background di uomo che vuole sovrapporre la modernità del segno e dell'immagine ad una tecnica ed un materiale vecchi come il mondo." (Luca Beatrice)
Il vetro diventa protagonista e di vetro sono anche le presenze “illuminate ed illuminanti” della famosa Sasso di Mimmo Rotella, Bokka di Karim Rashid, e Primordiale di Venini . E' doveroso aggiungere anche una piccola riflessione ecologica in campo energetico, visto la gravita' della situazione ambientale del nostro pianeta, con Sun JAR una proposta di bioenergia del giovane Tobias Wong, una lampada ricaricabile con energia solare e opere luminose create con led, light emitting diode di Erik Ferrari Ortelli.
La mostra ha il patrocinio del Comune e della Provincia e sostiene le associazioni A.L.I.C.E. e Genova con l'Africa.
La Mostra “Coeur de rubis”
(Cuor di rubino)
Je sais dire Je t’aime
Mais j’sais pas aimer.
Ton coeur de rubis
Qu’est-ce que j’en ai fait?
Jacques Prevert
Il simbolo del cuore presente nelle sapienze tradizionali d'oriente e occidente indica il centro dell'essere, luogo in cui si svelano significati profondi.
Il doppio movimento sistole e diastole ne incarna il movimento di espansione e riassorbimento dell'universo, origine del ciclo del tempo,e connessione alla vita universale.
Il simbolismo nelle arti popolari ha raffigurato il cuore in versioni differenti e su una moltitudine di oggetti quotidiani. Queste immagini hanno tuttora un valore votivo, e diventano talismani che proteggono la vita e sentimenti più profondi.
“Sembra questo un messaggio beneaugurante, di speranza ed amore da proporre alle inesplorate profondità del cielo e, di riflesso, un messaggio in bottiglia destinato ai naviganti dell’oceano insidioso della quotidianità.” afferma Luciano Caprile, commentando i cuori raku di Simonetta Porazzo
L’evento si svolgerà dal 27 aprile con inaugurazione alle 17.30, al 20 maggio 2007 presso artelier, nuovo spazio espositivo nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale.
“Coeurs de rubis”i grossi cuori materici di Bruno Gianesi, che ha lavorato per 15 anni come disegnatore di moda e primo assistente di Gianni Versace, si appoggiano alle pareti delle ”stanze virtuali” dello spazio artelier si confondono con i cuori in ceramica raku e le installazioni in ferro di Simonetta Porazzo, si impigliano nelle trame di Valeria Scuteri e nelle reti del noto scultore genovese Paolo Chimeri.
LO SPETTACOLO
“Ascoltate i battiti del vostro cuore”.
Nel suo regolare ritmo di un cupo e lontano tamburo, ascolterete il suono della vita stessa.”
“Il primo tamburo è il cuore. Batte e scandisce il ritmo della vita.”
“Mentre i tamburi africani suonano, i cuori di tutti i presenti battono all’unisono.”
Interverranno alcuni percussionisti professionisti africani con i loro strumenti, e il ritmo,e il battito del tamburo, farà da protagonista assoluto nel linguaggio e nell'espressione dei musicisti, per riproporre il battito del cuore.
OSPITI
Almeno 800 bambini muoiono ogni giorno in Africa, perché le loro famiglie non possono permettersi di pagare la visita di un dottore o una infermiera.
Abbiamo invitato l’associazione AMREF, che parteciperà all’evento per divulgare le proprie attività.
L’obbiettivo di AMREF è quello di favorire lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni più povere, attraverso il loro coinvolgimento attivo.
L’identità africana dell’ organizzazione è essenziale per trovare soluzioni africane a problemi africani.
Altromobile
arte e design dal 1950 ad oggi
a cura di elena boschieri e elisabetta lodoli
All'interno delle stanze d’artista, lo studio BL ed artelier propongono ALTROMOBILE come punto sinergico di contatto tra arte e design, attraverso un percorso di opere create dal 1950 ai nostri giorni.
Ironia, fantasia, e divertimento nella progettazione dell'oggetto d'arredo, questo il tema della mostra.
Il concetto di arte si immerge nel quotidiano affrontando il tema del luogo abitato dall'uomo, ricercando nuovi aspetti che possano soddisfare nelle abitazioni tanto le necessità materiali, che gli stati inconsci di chi si trova a viverci.
Nasce dai surrealisti la necessità di creare mobili e oggetti onirici che funzionino da ponte di collegamento fra sogno e realta', con il preciso scopo di denunciare l'ossessione utilitaristica, dell'uomo razionale che produce solo cose utili e non da' spazio alla creatività, al sogno, alla poesia.
"I mobili nascevano muti e rimanevano tali...abbiamo restituito loro il lusso dei sogni, delle voci, e dei giochi…" per soddisfare "l'irreprimibile bisogno umano, che affiora nella nostra epoca, di estendere alle altre arti, quanto fu per molto tempo prerogativa della poesia."
Ed ecco così MAGRITTA, ideata da Matta come omaggio all'amico Magritte, una poltrona costituita da un cappello contenente un cuscino a forma di mela verde.
O il tavolino TRACCIA di Meret Oppenheim, costituita da un ripiano di legno dorato con impresse le impronte delle zampe di un animale, che a loro volta, fuse in metallo, reggono il piano stesso del tavolo.
O ancora LE TEMOIN, il testimone, un gran occhio di legno rivestito in similpelle che diventa divano, nato da un idea di Man Ray,e lanciato sul mercato da Dino Gavina.
Ed ancora opere più recenti di Ettore Sottsass, Gaetano Pesce, Gae Aulenti, Alessandro Mendini ed altri.
La mostra è completata ed arricchita da una serie di video interviste ad alcuni dei principali designers contemporanei come: Rainaldi, Mendini, Aulenti, Giovannoni e Bellini,a cura di Antonella Mastrorilli, docente di Storia del Design e degli studenti della Facoltà di Architettura di Genova.
Il progetto ha il patrocinio del Comune ,della Provincia e della Facolta di Architettura di Genova e sostiene le associazioni A.L.I.C.E. e A.F.M.A.
inaugurazione: venerdì 30 novembre 2007 ore 17/19 ingresso libero
orari: apertura ore 12 .00/19.00 altri orari su appuntamento fino al 30/01/2008
chiusura: domenica festività dal 24/12/2006 al 4/1/2007
informazioni o appuntamenti: 010 5451391 33886024940 3479028871
elena.boschieri@tin.it elisabettalodoli@libero.it www.arteliergenova.eu
Ars Mundi: dalle terre al cielo
stanze d’artista ceramiche e dipinti
natale de luca - giacomo lusso - ivy pelish
robyn gabie - elena posca - marilena illuzzi de paz
inaugurazione: venerdì 1 dicembre 2006 ore 17/19 ingresso libero
Dicembre si apre a Palazzo Ducale con una nuova proposta di artelier
ars mundi: dalle terre al cielo stanze d’artista ceramiche e dipinti
All’interno di ars mundi: dalle terre al cielo lo studio BL ed artelier ripropongono le stanze d’artista come punto sinergico di contatto tra arti maggiori e minori, nell’ambito di un progetto di vivificazione delle manifestazioni culturali genovesi.
Ecco nascere nuove ambientazioni in cui oggetti rivisitati del vivere quotidiano, si intrecciano con la pittura informale di Natale De luca, si incontrano con le forme poliedriche di alcuni scultori e ceramisti liguri ed internazionali come Giacomo Lusso ed Ivy Pelish, Marilena Illuzzi De Paz, Robin Gabie, Elena Posca.
Terra e cielo, materia e anima, forma e poesia.
Gli artisti dialogano tra di loro in una sorta di rito di purificazione.
Le forme assumono emozioni e colori variegati che si esprimono in un percorso artistico unico e di difficile descrizione.
Il concetto di arte non rimane chiuso in un “hortus” montaliano ma diventa azione e comunicazione in divenire, come arte immersa nella vita quotidiana capace di rivolgersi a tutti senza distinzioni.
L’ atmosfera è sospesa in uno spazio senza limiti che rende liberi da ogni costrizione e porta il fruitore ad indagarsi e ritrovare se stesso in un nuovo modo di vivere e riscoprire il proprio ambiente unico e personale.
Levia Gravia - stanze d’artista
Inaugurazione della mostra: giovedì 19 ottobre ore 17
Alle 18 “RECITAL DEL TRIO H2D”
di Susanna Gozzetti, Tommaso Olivari e Raffaele Rebaudengo
escursioni musicali e poetiche nel repertorio italiano e francese
della prima metà del ’900
Studio BL
Da un progetto delle artiste elena boschieri ed elisabetta lodoli nasce nel 1995 lo Studio BL. Lo studio opera in stretta collaborazione con architetti ed arredatori sia in Italia che all’estero e ha realizzato significativi interventi pittorici a Miami, Sharm el Sheik, Svizzera, Montecarlo, Roma, Milano. Lo studio è altamente specializzato in:
- consulenza del colore e progettazione di ambienti
- tecniche pittoriche antiche e moderne
- decorazione di interni ed esterni
- creazione di opere artistiche, quadri, sculture e oggetti di arredamento contemporaneo
Artelier
Nel giugno del 2006 prende vita un NUOVO spazio espositivo all’interno del cortile maggiore di Palazzo Ducale, che si avvale del sostegno e della direzione artistica dello Studio BL . Artelier è anche un’associazione fra artisti con specializzazioni diverse e di diverse tendenze, che si uniscono per creare nuove sinergie creative e reinventare forme per “nuovi spazi” tramite l’immaginazione e il saper fare.
Partecipano: laura campanella, fabia delise, patrizia del papa, simonetta gherardelli, kofa laishram, fiorella odone, carlo rebesco, susanna riconda,patrizia toscani,christina e lorenzo traverso, e laura valle.
LA MOSTRA: “levia gravia” stanze d’artista
In occasione dell’ inaugurazione del ”nuovo spazio Artelier” lo Studio BL organizza la mostra“levia gravia” stanze d’artista, per presentare l’attività dei singoli laboratori accostati ad interventi e prodotti di artisti provenienti da altre città di Italia come riccardo saltini, alice corbetta, e simonetta porazzo.
Nascono così le stanze d’artista, in cui l’esperienza dei singoli partecipanti unita e resa sinergica, crea “ nuove” modalità del vivere la propria casa, il proprio “ spazio”.
La mostra è strutturata secondo un percorso che prevede il passaggio da quattro stanze, ognuna con una propria tipologia e tematica : luci ed ombre,fiori e colori,ritratti,animali.. Chi entra in questo percorso verrà avvolto da un’atmosfera quasi irreale che gli permetterà di assaporare l’esperienza impalpabile del sogno ma anche la linearità o la complessità dell’ oggetto esposto, non avulso dalla realtà ma legato al suo uso nella quotidianità e nella ripetitività delle azioni.
In questo spazio prende corpo un nuovo concetto di flessibilità e di cambiamento che permea la mostra di una tensione creativa che salvaguarda sia i bisogni dell’artista che i desideri del fruitore,in una sinergia d’azione che crea un’atmosfera magica e irripetibile. Lo Studio BL e Artelier con questa prima mostra vogliono proporre ai visitatori un laboratorio di idee in divenire che parte dal saper fare di chi vive la leggerezza e la gravità del quotidiano e il saper recepire di chi vuole cambiare e arricchire la percezione della propria realtà.
Gli ambienti suggestivi di questa casa virtuale riprendono la tradizione antica e greve (gravia) delle trame dorate e dei decori accostandole all’uso del plexiglass e delle resine leggere (levia), del vetro e della ceramica e di altri materiali creati e sperimentati dagli artisti per dare nuove sensazioni dell’abitare: l’arte come stile di vita e non più come materia morta da plasmare.